Dal sommelier, Magazine

Brindisi all’estate 2022!

…Finalmente, oserei dire, è arrivata l’estate!

Pur tenendo conto delle voci dei più tenaci sostenitori circa le molteplici qualità della stagione invernale o autunnale ci riserviamo la facoltà di eleggere l’estate come la stagione che più apprezziamo nelle sue declinazioni di clima, abbigliamento, mete di viaggi, ferie e perchè no… anche di una tipologia di vini che certamente si adatta meglio alla stagione estiva potendo essere serviti alla giusta temperatura per apprezzarne meglio peculiarità e struttura.

Non esistono ovviamente vini “stagionali”, rimane sempre la ferrea regola che i gusti soggettivi siano da tutelare e rispettare, ma seppur ormai sdoganati i binomi vino rosso -inverno / vino bianco – estate rimane di fondo una verità legata alle temperature di servizio – ne parliamo nel nostro articolo https://stappando.it/vino-rosso-a-temperatura-ambiente-e-bianco-ghiacciato-sempre-attuali-queste-idee/ – di tali vini e di corredi olfattivi-gustativi che riescono ad ammaliare il degustatore solo a certe condizioni.

Premesso quindi che un vino non ha stagione possiamo però identificare alcuni vitigni che più di altri ci ricordano la bella stagione rievocando immagini di mare, aperitivi con amici, calici che si alzano per un brindisi al tramonto, piatti di pesce, convivialità all’aperto come la maggior parte dei vitigni aromatici – ad esempio il Gewurztraminer – o vini di pronta beva che non necessitano di lunghi affinamenti ma che riescono a tramettere nell’immediatezza del primo sorso tutte le qualità organolettiche che li contraddistinguono.

Il Sauvignon della cantina Pradio è un interessante esempio di vino fresco e vivace corredato da un intenso bouquet che vira da note più erbacee  a sentori fruttati e floreali.

Ricordando che una dinamica bollicina, come ad esempio lo Champagne Brut di Lucien Laladier, va servita ad una temperatura di 8°- 10° proviamo ad abbinarla ad un piatto di crostacei bilanciando la dolcezza del pesce con la freschezza del vino.

E’ uno Champagne interessante, molto equilibrato, fresco e con una buona persistenza.

Se al metodo classico preferiamo uno Charmat, per motivazioni legate al tipo di vitigno utilizzato, alla più immediata bevibilità, alla tipologia di occasione vi propongo una intensa

Passerina Brut della cantina Velenosi. E’ un coraggioso esempio di come un uvaggio utilizzato più sovente per i vini ferma possa essere lavorato per dar vita ad un intrigante spumante adatto sia su piatti di pesce che a base di verdure. Il finale leggermente sapido ne aumenta la persistenza regalando qualche punto in più all’analisi gustativa rispetto a quella olfattiva.

E se vino bianco fa rima con estate è altrettanto vero che negli ultimi anni il palcoscenico si sta arricchendo di intensi rosati che nulla invidiano ai rossi più strutturati che pagano lo scotto dell’impegnativa degustazione in occasioni più semplici e goliardiche.

E’ il caso del  ‘Malandrino’ della cantina Cataldi Madonna, 100% Montepulciano. E’ uno dei classici dell’azienda, vino brillante e vivace con una buona persistenza ed una nota finale sapida.

Bouquet fruttato di ciliegie e lamponi, equilibrato.

In alto i calici per questa meravigliosa estate che ci attende!

Non mi resta che augurarvi buona stappata…e al prossimo articolo!

Back to list

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *