Le festività natalizie sono ormai alle spalle, ci siamo deliziati con manicaretti tipici delle nostre tradizioni ed è ormai il momento di riprendere le sane abitudini alimentari prediligendo piatti leggeri ma gustosi magari a base di verdure.
Dando la precedenza alle verdure di stagione, ove possibile, proviamo a trovare abbinamenti gustosi tra piatti dove regnano sovrane le verdure ed etichette che possono accompagnare senza mai prevalere, ricordiamo sempre che l’equilibrio tra cibo e vino prevede che non ci sia uno dei due che copra il gusto ed il sapore dell’altro ma che anzi entrambi puntino ad esaltarne le caratteristiche organolettiche.
Un classico risotto alle verdure come ad esempio al radicchio – dove quindi prevalgono l’amaro e la componente dolce del riso ma probabilmente anche quella grassa data da formaggi usati per la mantecazione o dal burro – ama un vino morbido e rotondo meglio ancora se piuttosto strutturato come una Ribolla Gialla o un Friulano.
La cantina Forchir produce un elegante Ribolla Gialla che si presenta nel calice con un delicato giallo paglierino dai riflessi dorati, al naso arrivano note di frutta a polpa gialla e delicati sentori erbacei. La persistenza è molto interessante, allunga il gusto sul finale e non delude le aspettative.
Un colorato piatto di verdure alla brace, magari accompagnate da salse o da vinagrette, sposano un buon vino bianco leggero, non troppo strutturato, che esalti l’immediatezza del piatto ma che possa anche contrastare l’eventuale nota più amara data dall’affumicatura della brace. Scegliamo quindi un vitigno aromatico o semi aromatico come un Sauvignon Blanc.
La celebre cantina H. Lun ne fa un’interpretazione molto intrigante, le note fruttate sono eleganti e perfettamente integrate tra loro, morbido e dal giusto grado alcolico.
Una deliziosa caprese, a base di mozzarella – vaccina o di bufala, non fa differenza – e profumati pomodori predilige un vino che possa bilanciare l’acidità del pomodoro come un buon rosato prodotto con vitigni generalmente vinificati in rosso come il Lagrein Rosato Kossler.
Vitigno autoctono altoatesino, il Lagrein di Kossler prevede una breve macerazione sulla buccia, fermentazione a temperatura controllata in INOX, affinamento per 5 mesi sui lieviti fini, senza fermentazione malolattica.
Infine, proviamo ad inserire nella lista dei piatti a base di verdure anche un evergreen delle nostre tavole: la parmigiana di melanzane.
Pur non essendo verdure di stagione, è interessante notare come un piatto a prima vista semplice possa essere più complesso nell’abbinamento.
I profumi ed ingredienti del piatto sono molti, dall’amaro delle melanzane all’untuosità del fritto, dall’acidità del pomodoro alla sapidità e succulenza data dalla cottura, la grassezza di formaggi o tendenza dolce della mozzarella… abbiamo provato ad abbinarlo ad una bollicina scegliendo un accattivante DOCG Oltrepo’ Pavese Metodo Classico Pinot Nero della cantina Castello di Cicognola.
E’ uno spumante metodo classico a base Pinot Nero e Pinot Meunier che può bilanciare la complessità del piatto esaltandone le note gustative olfattive.
Cogliamo l’occasione di sperimentare nuovi abbinamenti anche con piatti a prima vista più semplici, a volte basta cambiare anche solo un ingrediente o un metodo di cottura per poter assaggiare nuovi manicaretti!
Non mi resta che augurarvi buona stappata…e al prossimo articolo!