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Etna, esplosione di profumi ed emozioni!

Negli ultimi anni i vini siciliani stanno avendo il giusto riconoscimento nel panorama internazionale, in particolare i vitigni allevati sull’Etna da sempre simbolo di una viticoltura frutto di impegno e sacrificio.

I vini etnei sono tendenzialmente contraddistinti da una nota minerale quasi di grafite, zolfo o gesso ma vibrano anche le per note fruttate che ci riconducono a profumi di macchia mediterranea, erbe aromatiche, fiori gialli di zagara ed agrumi.

Vini eleganti senza dubbio, che si scelga un bianco di facile abbinamento o che si opti per un intenso rosso, aspettiamoci una vivace freschezza nel calice anche a distanza di tempo dall’acquisto.

La cantina Cottanera produce dal 1960 i propri vini all’insegna della tradizione ed amore per la terra siciliana, il suo Etna Bianco prodotto con il vitigno autoctono Carricante –  è un esempio di grande raffinatezza ed equilibrio. Al naso presenta note agrumate di limone e cedro che si intrecciano con i fiori d’arancio e gelsomino e al palato si presenta corposo ma ben sorretto dall’acidità che conferisce alla degustazione una rara freschezza dal finale lungo.

Il Nero d’Avola è senza dubbio il vitigno a bacca rossa più rappresentativo di tutta la regione, uve intense e corpose contraddistinde da note più speziate rispetto a quelle coltivate nella parte occidentale dell’isola. 

Un Nero D’avola, Biologico e vegano, è quello della cantina Nicosia. Colore rosso rubino vivace e note che virano dalla confettura di frutti rossi a sentori più tostati ed intensi, perfetto sia su piatti della tradizione che su piatti di pesce strutturati con salsa di pomodoro.

 Un altro celebre vitigno autoctono – che non ha ancora attirato i riflettori come meriterebbe – è certamente il Nerello Mascalese; l’Eruzione 1614 – in memoria di una delle più violente eruzioni del vulcano – della cantina Planeta è un vino elegante con una spiccata nota fresca conferita dall’altitudine delle vigne.

Dalle sabbie laviche il Nerello Mascalese trae la forza gustativa e gli straordinari profumi di incenso di erbe officinali, di ibiscus e finocchietto selvatico.

La storica cantina Murgo a Santa Venerina (Ct) si dedica con passione dal 1960 alla realizzazione di vini con uve autoctone affiancando ai tradizionali metodi produttivi varie tecniche innovative portando alla luce interessanti novità come lo Spumante Brut Metodo Classico a base Nerello Mascalese. La grande acidità, la bassa concentrazione di colore ed altri elementi provenienti dal terroir contribuiscono dare a questo vino grande carattere, finezza ed eleganza. La notevole struttura e la persistenza sono dovute all’uva rossa impiegata. Il fine perlage è invece frutto del lento di affinamento sui lieviti. 

Divertiamoci a scoprire vini insoliti, a conoscere non solo le grandi terre dove nascono i celeberrimi vini ormai blasonati ma prendiamoci il tempo di esplorare le microzone come l’Etna e le sue pendici dove coraggiosi produttori stanno investendo in tecniche innovative di produzione con un occhio alla tradizione.

“Tutto ciò che la natura ha di grande, tutto ciò che ha di piacevole, tutto ciò che ha di terribile, si può paragonare all’Etna, e l’Etna non si può paragonare a nulla” Dominique Vivand Demon

Non mi resta che augurarvi buona stappata…e al prossimo articolo!

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