Dal sommelier, Magazine

Franciacorta, scopriamone di più!

Parlando di zone spumantistiche italiane certamente la Franciacorta occupa uno dei primi posti, sia in termini di qualità che di riconoscimenti anche internazionali ed è stata, nel 1995, la prima DOCG assegnata a vini rifermentati in bottiglia.

Iniziamo subito con un riferimento al metodo di produzione degli spumanti Franciacorta sottolineando come, oltre ai vitigni utilizzati, la grande qualità derivi proprio dalla lavorazione in cantina.

Il metodo classico prevede una doppia rifermentazione in bottiglia partendo dal vino base, Pinot nero, Meunier, Pianot Bianco, Chardonnay o Ermabat – dal 2017  ammesso solo in Franciacorta –  al quale viene aggiunta un miscela di zuccheri e lieviti che porteranno alla produzione di anidride carbonica e quindi all’elegante effervescenza che caratterizza questi vini.

Il vino addizionato del liqueur de tirage – così viene detta la miscela appena citata – viene imbottigliato con tappo a corona e messo a riposo per un periodo minimo di 18 mesi in  posizione orizzontale. Successivamente le bottiglie vengono fatte ruotare fino ad arrivare in posizione verticale – il cosiddetto remuage de pupitres – per separare le fecce dal vino.

Una volta che le fecce esauste si sono spostate sotto al tappo a corona si procede all’operazione definita “dégorgement” che prevede di stappare la bottiglia con evidente fuoriuscita di liquido vista la pressione interna – e successiva addizione di liqueur d’expedition, che conferisce poi allo spumante il grado zuccherino che lo contraddistingue.

Se non viene aggiunto zucchero prima della tappatura finale si parla di spumante pas dosè o dosaggio zero.

La cantina Santus, situata a Passirano in provincia di Brescia, produce un interessante Spumante Franciacorta Brut Millesimato, con uve raccolte leggermente in ritardo con un patrimonio olfattivo carico di note minerali ed una buona struttura.

Merita una menzione ad hoc la straordinaria freschezza di questo spumante che lo rende perfetto anche su salumi locali o risotti della tradizione.

Si parla di Spumante Saten quando nella bottiglia la pressione è inferiore ai 5 bar, il risultato è certamente un vino più morbido e rotondo con un perlage estremamente elegante e delicato.

Un raffinato spumante Franciacorta Saten Millesimato DOCG è quello di Franca Contea con note olfattive di vaniglia e frutta tropicale. Una buona persistenza sia all naso che al palato lo rendono perfetto per un aperitivo ma anche a tutto pasto con pesci delicati e piatti a base di verdura.

Se il Pinot nero viene vinificato in rosa conferendo al vino una buona struttura ed una ineguagliabile eleganza abbiamo un raffinato Spumante rosè come quello della cantina Antica Fratta che affina per 36 mesi sui lieviti.

Quando vengono utilizzate solo uve a bacca bianca come lo Chardonnay si parla di blanc de blanc – definizione utilizzata per gli Champagne – e si identifica con uno spumante estremamente raffinato e delicato.

La celebre cantina Monte Rossa realizza un imperdibile Franciacorta Blanc de Blanc Brut ‘P.R’ nato proprio per festeggiare i 35 anni di attività dell’azienda e che riporta le iniziali dei due fondatori, Paola Rovetta e Paolo Rabotti.

Le uve provengono da 22 cru ripartiti su 72 ettari di vigneti dislocati nel territorio della Franciacorta su terreno principalmente morenico e sabbioso/ghiaioso in alcune aree.

La cuvèe utilizzata è composta per il 65% da uve dei migliori cru e per il restante da Chardonnay di riserva.

E’ oramai assodato che l’Italia è una terra straordinaria per la produzione di spumanti, non solo in Franciacorta ma anche nella zona di Trento, in Alta Langa, nell’Oltrepo Pavese solo per citare i territori più vocati ma in tutta la penisola si producono eccellenti vini spumanti dotati di caratteristiche uniche date dal terreno e dal clima decisamente  unico.

Proviamo a scoprire le eccellenze italiane non solo per i vini fermi ma anche per gli spumanti che, se scelti correttamente, si abbinano alla perfezione a tutto pasto.

Non mi resta che augurarvi buona stappata..e al prossimo articolo!

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