È all’inizio dell’Ottocento che i monaci siciliani dell’Abbazia di Santo Spirito, a Caltanissetta, producono un liquore che racconta i profumi e i sapori di un terra unica: erbe mediterranee, agrumi e un tipico contrasto di dolce e amaro. Nel 1868 un mercante di tessuti, impegnato nella comunità locale, riceve un dono speciale. Frà Girolamo svela la ricetta segreta dell’amaro a Salvatore Averna, che inizia a produrlo nel casale di famiglia a Xiboli, dove ancora oggi vengono selezionate e conservate le erbe usate nella ricetta.
Dal 1895 Francesco Averna, figlio di Salvatore, promuove con successo l’amaro in tutta Italia e all’estero, fino a ottenere nel 1912 il sigillo reale di casa Savoia. Dal 1958 l’azienda si quota in borsa e in pochi anni la Fratelli Averna S.p.A. inaugura gli stabilimenti nella città natale di Caltanissetta.

La ricetta segreta fu creata dai monaci benedettini dell’abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta, regalata in segno di gratitudine da Frà Girolamo a Salvatore Averna, un mercante di tessuti, nel 1868. L’amaro comprende un infuso di erbe aromatiche, aromi naturali e radici. Gli unici ingredienti conosciuti sono gli oli essenziali di agrumi (arancia e limone) e di melograno.

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