All’inizio degli anni ’80 i fratelli Erminia, Generoso e Roberto Di Meo rilevano la storica azienda agricola dei genitori Vittorio e Alessandrina, situata a pochi chilometri da Avellino, nel comune di Salza Irpina. La proprietà, in passato appartenuta ai Principi Caracciolo, è circondata da lievi e ventilati declivi collinari, sui quali domina un caratteristico Casino di caccia del ‘700. Oggi l’azienda è gestita da Roberto, enologo e responsabile commerciale, e da Generoso, promotore di “Di Meo Vini ad Arte”, un progetto di valorizzazione e diffusione nel mondo del patrimonio culturale irpino e campano: anche questo, come il vino, un modo per celebrare il legame familiare con il territorio e per offrire la sua storia al gusto contemporaneo.

La cantina è stata costruita ed ampliata in momenti diversi, la struttura è moderna e funzionale, con impianti ed attrezzature di ultima generazione, alcuni realizzati e/o modificati su specifico progetto dell’enologo.
La lavorazione e la movimentazione dei vini è effettuata con estrema accuratezza, nel massimo rispetto del prodotto; si effettuano pressature soffici, per estrarre il più possibile la parte aromatica varietale dalle bucce, utilizzando gas inerte (principalmente azoto) per evitare ossidazioni e preservare integra la aromaticità. L’utilizzo dei solfiti è assai limitato e sono stati isolati dei lieviti specifici del Fiano e dell’Aglianico per poter connotare al meglio la varietà territoriale.
I serbatoi, tutti in puro acciaio inox, di varie capacità e con controllo della temperatura, sono utilizzati per i lunghi affinamenti dei vini bianchi della Linea Tempo.

La bottaia è stata ricavata, invece, negli antichi sotterranei della tenuta, e recentemente ristrutturata, mantenendo l’originario impianto. Qui botti, tonneau e barriques di rovere francese di Allier accolgono il Fiano e l’Aglianico destinato all’affinamento.

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