Nel 1795, Jose María Guadalupe de Cuervo iniziò a vendere il primo Vino Mezcal de Tequila de Jose Cuervo dopo aver ricevuto la prima carta ufficiale dal re di Spagna per produrre tequila commercialmente. Da allora Cuervo produce tequila a La Rojeña, la più antica distilleria attiva dell’America Latina.
Da oltre 250 anni, Jose Cuervo® produce tequila dalle più grandi aziende di agave del mondo. Il viaggio inizia nei campi alle falde del vulcano Tequila. Dopo sette anni di maturazione, le piante di agave vengono raccolte e il loro nucleo, o “piñas”, viene inviato alla distilleria La Rojeña. Lì vengono arrostiti, macinati e frantumati. L’estratto risultante viene posto nei serbatoi di fermentazione. Infine, viene distillato e invecchiato alla perfezione in botti tostate.

Jose Cuervo ® possiede le più grandi aziende di agave del mondo, annidate in un ricco suolo vulcanico. I custodi, chiamati “Jimadores”, coltivano e raccolgono l’agave. Jose Cuervo ® pianta i germogli di agave tra febbraio e luglio per evitare i mesi di pioggia eccessiva. I germogli, in media, impiegano sette anni per raggiungere la maturità. Una volta che l’agave è stata raccolta e potata, i noccioli dell’agave o “piñas” vengono inviati a La Rojeña. Ogni giorno la piattaforma del forno di agave riceve dalle 200 alle 300 tonnellate di agave per la produzione di tequila. La cottura delle piñas affina il gusto della tequila. Ancora oggi questo processo viene svolto completamente nella tradizione artigianale, richiedendo dalle 36 alle 40 ore. Otto ore dopo la cottura, le piñas vengono portate in quattro mulini per la macinazione. La prima è conosciuta come la macchina trituratrice: le sue lame multiple sminuzzano l’agave in piccoli pezzi. I pezzi sono quindi pronti per la seconda ruota, che rompe i pezzi per estrarre il succo. Le due successive sono ruote di estrazione, dove il succo, noto come mosto, viene separato dalla bagassa.
Il mosto ottenuto viene inviato ai serbatoi di fermentazione. Dopo 50-60 ore, il succo è ora completamente fermentato. I passaggi successivi – distillazione, condensazione e rettifica – producono un prodotto bevibile noto come tequila bianca.
La tequila viene riposta e invecchiata lentamente in botti; in questo periodo acquisisce le caratteristiche gustative e aromatiche del legno. La tostatura delle botti è la chiave della loro resa aromatica. Esistono tre gradi di tostatura: leggera, media e forte; ognuno determina un diverso profilo di tequila. Le botti vengono anche leggermente spruzzate con acqua in modo che il legno assorba l’umidità per evitare l’evaporazione della tequila che invecchia al suo interno.

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