Le cuvée della Maison Louis Roederer nascono dal paziente confronto con gli elementi, da un incontro di talenti, da una scienza degli equilibri, da un’uva resistente e generosa, che affonda le sue radici nella terra della Champagne.
Che dà nascita a un vino dall’anima solare, dall’eleganza cristallina.

Erede della Maison de Champagne nel 1833, imprenditore ed esteta, Louis Roederer prende la decisione lungimirante di arricchire il vigneto per controllare tutte le fasi dell’elaborazione del vino e crea uno stile, uno spirito e un gusto del tutto originali. Nella metà del XIX secolo, con l’acquisto di vigne selezionate con istinto e spirito eclettico sulle terre dei Grands Crus de Champagne, Louis Roederer va controcorrente rispetto agli usi dell’epoca.
Mentre altri acquistano l’uva, Louis Roederer cura il vigneto, decifra il carattere di ogni appezzamento e acquista metodicamente i migliori. Persuaso che la quintessenza di un grande vino risieda nella terra, amante della tradizione e volto al futuro, Louis Roederer traccia un destino d’eccezione per la Casa che da allora porterà il suo nome. Il suo successore, Louis Roederer II, è animato dalla stessa visione paziente dello champagne, la stessa concezione patrimoniale della tenuta viticola, la stessa intraprendenza.
Sempre indipendente, e sempre gestita dalla famiglia, la Maison Louis Roederer è oggi diretta da suo figlio, Frédéric Rouzaud, esponente della settima generazione della dinastia. Con la stessa pazienza, un’incrollabile fedeltà alla sua vocazione creativa, la Maison Louis Roederer spedisce ormai, ogni anno, più di tre milioni di bottiglie in oltre cento paesi di tutto il mondo.
Nel 1845, Louis Roederer decide di acquistare 15 ha nel Grand Cru de Verzenay. L’idea, curiosa per un’epoca in cui l’uva ha scarso valore, è di diventare viticoltore per controllare meglio l’elaborazione dei suoi millesimati. Da allora, tutti i millesimati Louis Roederer provengono esclusivamente dalle vigne di nostra proprietà, cosa unica nella Champagne. La ricerca della diversità dei territori, dei cru, degli appezzamenti, dei vitigni… diventa un’evidenza per la Maison Louis Roederer e l’acquisto di terreni selezionati perché ben predisposti a produrre tale o tal altra tipicità di vino diventa la regola. Oggi, questa strategia è un requisito essenziale dell’evoluzione della Maison.
Nel 2013, la superficie del vigneto Louis Roederer si estende su 240 ha composti da 410 appezzamenti.
I 3 vitigni storici della Champagne coesistono sulla tenuta Louis Roederer. Lo Chardonnay apprezzato per la sua finezza, mineralità ed eleganza, il Pinot nero, la cui robusta costituzione struttura gli assemblaggi predisponendoli a meraviglia all’invecchiamento e il Pinot Meunier, vitigno dolce e più discreto la cui facolta di adattamento contribuisce all’armonia e alla morbidezza di alcune annate.
Le uve dei vigneti sono raccolte a mano con la massima cura, raccolte in ceste e torchiate sullo stesso luogo della raccolta. La torchiatura è un’operazione molto delicata perché il colore del chicco non deve tingere il succo, che deve mantenere il suo colore biondo e la sua limpidezza.

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