La famiglia Mottura risale ai primi del 500. Nell’omonima borgata nelle campagne fra Pinerolo e Torino, Domenico Mottura, padre di Sergio, produceva nella cascina di famiglia erba menta ed essenza per il mercato estero. Nel 1933 uno zio paterno, Alessandro, acquistò la tenuta a Civitella d’Agliano durante un incarico come ingegnere per la costruzione della ferrovia Milano/Napoli.
Uno dei più recenti riconoscimenti per una vita dedicata alla cultura del vino ed alla valorizzazione del suo territorio d’adozione è stata nel 2013 l’attribuzione da parte del Gambero Rosso del titolo Viticoltore dell’Anno 2013.
La coltivazione e la raccolta delle uve avviene con tecniche tradizionali nel rispetto dell’ambiente: le piante vengono trattate esclusivamente con fertilizzanti naturali e le uve, raccolte rigorosamente a mano, vengono vinificate in azienda applicando le tecniche più attuali, finalizzate anche in questa fase all’esclusione di qualsiasi intervento chimico.
Durante la fermentazione la temperatura viene mantenuta costantemente tra i 18° e i 20° C, valori ottimali perché il mosto mantenga ed esalti le proprie caratteristiche. Il vino viene poi lasciato riposare a lungo sulle proprie fecce a chiarificarsi naturalmente, agevolato dal freddo invernale.
In primavera, quando i vini hanno già reagito al cambio di stagione, si procede alla selezione dei mosti e all’assemblaggio delle diverse masse finora tenute separate.

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