La Zedda-Piras nasce nel 1854 ad opera di Francesco Zedda, che associa al cognome paterno(Zedda) quello materno (Piras) per distinguere la propria attività da quella di alcuni altri operatori del medesimo settore con lo stesso cognome.

Inizialmente l’esigenza di Francesco è stata quella di affiancare all’attività agricola (era un grosso proprietario terriero nel circondario di Cagliari con terreni prevalentemente adibiti a vigneto) un’attività di vinificazione che consentisse una maggior remunerazione dell’impresa agraria. L’obiettivo, nuovo per l’epoca e per una regione come la Sardegna, era soprattutto la ricerca della qualità del prodotto, ottenuta curando scrupolosamente tutte le fasi produttive, dal campo al prodotto finito.

II primo stabilimento vinicolo nasce dunque nelle vicinanze di Cagliari e si dota subito di una organizzazione commerciale in Sardegna, in Italia e all’Estero.
Il favore incontrato dai vini Zedda Piras, in particolare da quelli “da dessert”, fu tale che in pochi anni fu necessario ampliare la capacità produttiva e acquistare grosse e selezionate partite di uva dagli altri

Alla morte del fondatore, nel 1903, le redini dell’azienda passano al figlio Antonino, il quale si rende subito conto che lo stabilimento originario è ormai superato ed avvia la costruzione di un nuovo opificio, non lontano dal precedente, con maggiori capacità produttive (10.000 hl.) e con tecnologie più moderne e, soprattutto, affianca alla primitiva attività enologica una distilleria per l’utilizzazione dei sottoprodotti della vinificazione, propria e degli altri produttori locali.
Inizia così, nei primi anni del ‘900, la produzione di distillati, alcool e liquori che diventerà con gli anni il principale “business” della Zedda Piras.
A completare la filiera produttiva vengono poi installati negli anni gli impianti per la produzione dell’olio dai semi di vinacciolo e per l’essicazione delle vinacce esauste, utilizzate come combustibile nella centrale termica.

Nel secondo dopoguerra Antonino cede la conduzione operativa della Zedda Piras ai suoi quattro figli che guideranno l’azienda fino ai primi anni ’90. In questo periodo si va sempre più ampliando l’attività distillatoria e liquoristica in cui la Zedda Piras è stata ed è tuttora leader assoluto nel mercato sardo.

Nel 1956 i fratelli Zedda rinnovano totalmente l’impianto di distillazione, sostituendo il vecchio distillatore con uno di. nuova concezione, più automatizzato e con un rendimento decisamente più favorevole.
Tale impianto resterà attivo fino al 1982 quando la Regione Sarda finanzia totalmente la realizzazione di una sovradimensionata ed antieconomica Distilleria Sociale, che toglie alle tre distillerie private esistenti la possibilità di reperire la materia prima da lavorare.
Alla morte del fratelli Zedda, l’ultimo dei quali è deceduto nel 1992, la proprietà passa man mano ai figli, quasi tutti estranei all’azienda.
E’ storia recente (1994) l’ingresso della Zedda Piras nel gruppo cui fa capo anche la Sella & Mosca di Alghero, con l’uscita quasi totale della famiglia che ne aveva fino ad allora retto le sorti.
Già prima di questo episodio comunque era risultato evidente che lo stabilimento non era più all’altezza di assolvere ai suoi compiti, sia per capacità produttiva che per l’impossibilità di ulteriori ampliamenti nella sede in cui si trovava dal 1903.
Si era perciò progettato un nuovo opificio nella zona industriale di Cagliari, in cui la Zedda Piras disponeva di un area adeguata.
Con l’ingresso dei nuovi soci, si è preferito sfruttare tutte le sinergie possibili con la Sella & Mosca e trasferire il nuovo impianto ad Alghero.
In questa nuova sede, con maggiori capacità produttive, entrata in attività nel marzo 1997, si è adottata una avanzata tecnologia automatizzata che consente di tener sotto continuo controllo tutte le fasi delle varie lavorazioni, senza però modificare il processo produttivo tradizionale.

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