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Sangiovese, mille interpretazioni dello stesso vitigno in Toscana

Il Sangiovese è certamente uno dei vitigni protagonisti della scena enologica italiana, presente in molte regioni con stili completamente diversi dà vita a vini talmente differenti tra loro che a stento si riesce a credere che siano tutti nati dalle stesse uve.

Solo in Toscana il Sangiovese è alla base dei vini più importanti della regione, basta pensare che il Morellino di Scansano – ebbene si, Morellino è il nome con cui viene definito il Sangiovese localmente – Il Chianti ed il Brunello sono prodotti tutti con le stesse uve anche se con aggiunte minime principalmente di Canaiolo e Colorino per il Chianti e Morellino.

Allora cosa rende così diversi questi vini?

In primis la zona dove crescono i vigneti e quindi il terreno, il clima e l’esposizione al sole, la densità per ettaro sono solo alcune delle peculiarità che contribuiscono a formare la personalità delle uve dando vita ad acini pieni e ricchi di sostanze minerali.

La zona di Montalcino, patria di uno dei vini più apprezzati in tutto il mondo, è caratterizzata da terreni argillosi e tufacei più compatti man mano che si sale e che conferiscono una nota più minerale  al vino. La straordinaria longevità del Sangiovese trova la massima espressione nella produzione del Brunello che prevede cinque anni di invecchiamento di cui almeno due in botti di rovere ed altri quattro mesi in bottiglia; il risultato è un vino che acquisisce morbidezza perdendo il suo guizzo astringente tipico della giovinezza.

La cantina Il Marroneto ci propone un Brunello elegante e raffinato dai tipici sentori di frutta matura come more e lamponi ma che vira poi su note più complesse di cuoio e sottobosco.

La prima annata di questo Brunello fu il 1978 e da allora la cantina, guidata con successo da Alessandro Mori, regala intensi Brunelli che parlano di amore per la terra e di profondo rispetto per questo vino.

‘Bellamarsilia’ è uno dei più interessanti Morellino di Scansano DOCG, realizzato dalla celebre cantina Poggioargentiera con uve provenienti dai vigneti in zona Baccinello e Alberese ed affinamento esclusivamente in acciaio.

E’ un vino fresco dotato di una spiccata nota sapida ed una buona persistenza che lo rendono adatto sia a piatti di carne non eccessivamente elaborati ma anche primi della tradizione e formaggi stagionati.

Anche il Chianti è a base Sangiovese con aggiunte di Colorino e Canaiolo o Malvasia e Trebbiano in percentuali diverse secondo il disciplinare e prevede un invecchiamento di almeno 11 mesi.

La storica tenuta delle Macìe, acquistata nel 1973 è ancora oggi il cuore dell’azienda, dove hanno sede gli uffici e le cantine. È composta da 93 ettari di cui circa 31 coltivati a vigneto, per la quasi totalità Sangiovese con alcuni appezzamenti di Cabernet Sauvignon, Merlot e Colorino. Qui è possibile ammirare alcuni dei più bei vigneti dell’azienda dove sono stati effettuati imponenti lavori di reimpianto con particolare attenzione allo studio dei terreni e all’equilibrio idrico e geologico per riuscire ad ottenere la migliore qualità nel rispetto dell’ambiente. 

Nella zona di Montepulciano il clone del Sangiovese, detto Prugnolo Gentile, da vita ad un interessante Vino Nobile di Montepulciano DOCG che prevede prevede un affinamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 12 in legno fino ai 36 mesi per la Riserva.

Una delle più celeberrime cantine in zona è certamente Poliziano, il suo Vino Nobile affina 14-16 mesi di legno di cui due terzi in barriques e tonneaux di rovere francesi e un terzo in tini. Il risultato è un eccellente vino dal colore rosso rubino intenso ed un bouquet delizioso che parte da note più fresche di visciola e ciliegia per arrivare su toni più intensi di pepe nero e cacao.

Un solo vitigno può dar vita a vini decisamente diversi con sfumature e complessità che lo rendono adatto a vari abbinamenti con piatti della tradizione o più innovativi, lo spunto è provare a capire le peculiarità che contraddistinguono un Chianti da un Morellino per saperne apprezzare le note che lo caratterizzano.

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