Nel 1580 Francesco Antonio Zecca, imprenditore agricolo di origini napoletane, si trasferisce nelle fertili terre di Leverano. La famiglia Zecca diventa nobile nel 1884 con conferimento di Papa Leone XIII, successivamente il titolo viene confermato dal Regno d'Italia nel 1927.
Alcibiade, figlio di Giuseppe, sperimenta agli inizi del '900 i primi metodi di imbottigliamento e vengono prodotti i primi fiaschi di vino rosso denominati Saraceno, dall’omonima tenuta.
Nel 1935 Alcibiade fonda una moderna ed efficiente cantina a Leverano.
Infine negli anni '40 Giuseppe, figlio di Alcibiade, riforma il sistema di conduzione a colonìa, ammoderna la cantina e si dota di macchinari necessari alla gestione in proprio dell’intero ciclo produttivo. Nasce la prima etichetta di vino Conti Zecca: Donna Marzia.
Da cinque secoli i Conti Zecca abitano le terre di Leverano, nel cuore del Salento. Da sempre la terra è stata da loro ascoltata, capita e messa a frutto, fino a completare, nei primi del ‘900, il ciclo produttivo dalla coltivazione alla vinificazione delle uve dei propri possedimenti, senza mai alterare i delicati equilibri del luogo. Il passaggio dalla vigna alla cantina è stata una naturale conseguenza, seguito nell’azienda agricola ancora oggi con la stessa dedizione.
Nel tempo l’identità di persone e luogo si è sovrapposta fino a sfumare in un intreccio di memoria e natura. Una corrispondenza armoniosa fatta di passione e rispetto, custodita con la pacatezza e la discrezione di chi è impegnato a fare le cose con cura.
Questo spirito permea di sé tutto ciò che a Leverano nasce, come i vini Conti Zecca, che da soli raccontano una storia di qualità fondata sui vitigni autoctoni Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera e Bianca, oltre a varietà alloctone pregiate che ben si adattano al territorio salentino. Le quattro tenute di famiglia, Cantalupi, Donna Marzia, Saraceno, Santo Stefano, sono sfaccettature di questo unico sentire e danno vita a vini armoniosi di cui molti possono godere.
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