Dal sommelier, Magazine

Vitigni autoctoni laziali, conferme e riscoperte

Il territorio laziale presenta zone collinari per circa il 50%, pianura per il 30% ed il restante 20% aree montuose oltre a poter contare su laghi e zone vulcaniche o bonificate come l’Agro Pontino.

La diversità di territorio  porta il Lazio a produrre circa due milioni di ettolitri di vino, suddivisi tra bianchi per circa il 70% e rossi 25%.

La regione detiene inoltre il primato di avere annoverato tra le proprie denominazioni la prima DOCG d’Italia, il Frascati Superiore, e di poter contare oggi su 3 DOCG, 27 DOC – tra cui l’ultima nata la DOC Roma – e 6 IGT.

Parlando quindi di vitigni autoctoni laziali non possiamo non menzionare il celeberrimo Cesanese, sia nella varietà comune coltivato soprattutto nella zona di Frosinone ed in parte in provincia di Roma sia nella varietà di Affile presente in entrambe le province.

Vitigno a bacca rossa che da vita a tre differenti tipologie di Cesanese, quello di Olevano Romano e di Affile – entrambi DOC – e quello del Piglio – DOCG dal 2008.

Tra i grandi produttori di Cesanese del Piglio certamente Casale della Ioria, nel cuore della Ciociaria in zona collinare, dove il vitigno ha trovato il perfetto terroir potendo contare su un microclima ideale ed un terreno vulcanico.

Il Cesanese del Piglio DOCG ‘Torre del Piano’ è prodotto con uve Cesanese di Affile, Dopo una accurata vendemmia che seleziona solo i migliori grappoli e una attenta vinificazione con numerosi salassi, il vino riposa in barrique di rovere per 8 mesi. 

L’affinamento in bottiglia permette di completare la maturazione restituendo un vino di colore rosso rubino, intenso, di gran corpo, molto persistente, con tutti i profumi che questo sorprendente vitigno sa offrire.

Altra colonna portante del panorama vitivinicolo laziale certamente il Frascati Superiore DOCG, denominazione che conta nel blend almeno il 70% di Malvasia puntinata o di Candia e poi altri vitigni autoctoni per il restante 30% come Trebbiano, Bellone, Cacchione o Bombino bianco. 

La storica cantina Fontana Candida, alle porte di Roma nel comune di Monteporzio Catone, produce un interessante Frascati Superiore Riserva DOCG ‘Luna Mater’, che vuol essere proprio il simbolo del recupero della grande tradizione vitivinicola del Frascati, in provincia di Roma. 

Dopo la vinificazione, effettuata per metà in botticelle di legno, ed una volta imbottigliato il “Luna Mater” riposa nella grotta della cantina, scavata a mano nel tufo, con temperatura e umidità costanti. 

Il Bellone è senza dubbio uno dei vitigni laziali che sta avendo grande successo negli ultimi anni, un grande sforzo è stato compiuto dai produttori locali che hanno investito su questo vitigno come ad esempio Marco Carpineti con il suo inconfondibile ‘Capolemole’.

“La nostra scommessa punta su vitigni pressoché sconosciuti, che solo questo territorio ha conservato come un tesoro nascosto”, così si legge sul sito della cantina.

Nel calice troviamo un brillante giallo paglierino e note di frutta fresca seguite poi da quelle più intense di erbe balsamiche e agrumi. Molto interessante la freschezza e persistenza.

Poggio Le Volpi, cantina storica sempre nella zona dei Castelli romani, produce un ottimo DOC Roma bianco con Malvasia Puntinata in purezza.

E’ un vitigno antico molto interessante per qualità aromatica ed espressione minerale, dona ai vini un colore luminoso, grande sapidità, e allo stesso tempo struttura e morbidezza. 

Una gita tra le cantine laziali che investono sui vitigni autoctoni può regalare emozioni inaspettate, la tendenza recente di conoscere e degustare anche vini prodotti con vitigni storici ma meno conosciuti va incoraggiata e stimolata sia per dar spazio a giovani produttori che tentano strade apparentemente più impervie sia per non incorrere nell’errore di acquistare o regalare etichette – certamente meritevoli – ma che hanno già il proprio spazio nel panorama nazionale e spesso internazionale.

Non mi resta che augurarvi buona stappata…e al prossimo articolo!

Roma DOC Bianco 2023 – Poggio le volpi

Il prezzo originale era: €12,90.Il prezzo attuale è: €11,90.
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