Dal sommelier, Magazine

E’ arrivato il Natale. Tagliere di salumi e…?

Prosegue senza sosta il nostro viaggio nella tradizione enogastronomica italiana alla ricerca di interessanti ed equilibrati abbinamenti tra piatti tipici e vini.

Oggi analizziamo un gustoso tagliere di salumi che può essere considerato non solo un valido antipasto ma anche un protagonista assoluto di aperitivi e cene o cene informali che in questo periodo possono essere più frequenti.

In primis valutiamo che tipo di salumi desideriamo inserire nel menù, in base al tipo di carne e di lavorazione andremo a scegliere il vino più adatto, bianco o rosso, in grado di accompagnare e mai sovrastare il gusto del cibo.

Le note sensoriali più spiccate dei salumi in generale sono la grassezza, la succulenza indotta, la speziatura e la tendenza dolce.

Andiamo ad analizzare ognuna di queste caratteristiche scegliendo un tipo di vino diverso in base al tipo di salume.

Un ottimo prosciutto crudo di Parma o San Daniele sono caratterizzati da una spiccata sapidità e tendenza dolce e prediligeranno vini morbida dalla lunga persistenza, freschi e mai troppo sapidi.

La cantina Attems produce un elegante Sauvignon del Friuli dalle delicate note di frutta a polpa bianca, sentori di agrumi ed una frizzante acidità.

Uno speck dalle caratteristiche più speziate prediligerà un vino più strutturato, anche rosso ma non troppo tannico, elegante e morbido come un Traminer o una Schiava preferendo in quest’ultimo caso un vitigno autoctono della zona.

Abbiniamo ad un ottimo speck dell’Alto Adige un elegante calice di Schiava ‘Kolbenhofer’ della cantina Hofstatter, il risultato sarà un equilibrio assoluto tra le note di piccoli frutti rossi ed i tannini perfettamente integrati e la speziatura tipica dello speck.

Se nel tagliere inseriamo anche un Lardo di Colonnata o della mortadella di Bologna optiamo per una fresca bollicina che con la sua effervescenza pulirà il palato dalle note più grasse dei salumi.

Un ottimo Franciacorta brut di Castel Faglia con il suo finissimo perlage sarà l’abbinamento ideale, splendido blend di uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot nero.

Infine possiamo arricchire il nostro tagliere con un ottimo prosciutto cotto affumicato come il Cotto di Praga dove le note aromatiche e speziate sono protagoniste.

Diamo la precedenza ad un vino rosato che in questo caso può bilanciare le note più strutturate del piatti senza però sovrastarle con tannini prepotenti come ad esempio  un elegante Nerello Mascalese della cantina Vurria.

Siamo in Sicilia alle pendici dell’Etna dove dagli anni ‘60 la famiglia Di Giovanna coltiva il Nerello Mascalese, qui in versione rosato dove le note di melograno ed agrumi si integrano perfettamente con sentori più speziati di pepe bianco ed erbe aromatiche.

Tendenzialmente le note che cerchiamo in un vino da abbinare ad un tagliere di salumi sono la morbidezza, la persistenza e la freschezza; persistenza e struttura vanno bilanciate in base al tipo di lavorazione, di zona di origine e di spezie così da creare abbinamenti anche insoliti ma equilibrati.

Non mi resta che augurarvi buona stappata…e al prossimo articolo!

Franciacorta DOCG Brut – Castel Faglia

Il prezzo originale era: €19,90.Il prezzo attuale è: €17,90.
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